martedì 26 marzo 2013

Snowballs



Ultimo post della serie Britannica.

Parlando di neve.

Ho fatto un altro viaggio: sono stato in Siberia! Andare in Siberia in Febbraio è una esperienza che fa decisamente comprendere quanto può essere relativo il concetto di "freddo".
Da Ottobre a Aprile c'è la neve. Non ho detto che nevica (cosa che accade spesso peraltro) ma C'E' la neve.
Nevica una volta e tutto si ricopre di uno spesso manto nevoso e le temperature sono talmente basse che la neve non si scioglie più per parecchi mesi.
Certo nevicherà altre volte ma, parafrasando, "nevica sul nevicato". 
Si sta a -20°C o anche a -30°C, e solo se la temperatura scende sotto i -40°C allora si chiudono le scuole e i lavoratori dipendenti sono autorizzati a non recarsi al lavoro.

Ma tutto funziona regolarmente: gli aerei decollano e i treni viaggiano. Le auto hanno ruote invernali (molto invernali) e possono andare anche sul fondo ghiacciato.

Anche in Italia l'ultimo è stato un inverno ricco di neve. 
A Genova la neve è caduta diverse volte nella stagione e ogni volta ha, come al solito, paralizzato la città. 
La circolazione si paralizza, chi deve andare a lavorare rimane impantanato nel traffico e i mezzi pubblici sono totalmente inefficienti.
Le scuole non si sa se chiudono oppure no, e quando si decide spesso è troppo tardi è gli stessi docenti sono disorientati: dovranno recarsi a scuola lo stesso oppure no?
Nel privato poi ovviamente non esiste regola: chi può va e gli altri prendono ferie. Chiusa lì.
Comunque vada quando nevica già si sa: sarà un giorno di ordinaria follia!

In UK no, non funziona così. Chi pensa che tutto funzioni al meglio si sbaglia di grosso. Chi crede che al solito il nostro Bel Paese esca sconfitto nel confronto con l'Esterno resterà deluso. 
In UK non FUNZIONA NIENTE per scelta.

Mi spiego: se per dopodomani è prevista una nevicata pazzesca, non ci si fa problemi: si chide tutto preventivamente con preavviso di 48 ore. Punto.
I lavoratori dipendenti possono starsene a casa, i treni sono soppressi a priori, le scuole sono chiuse ed interi tratti di autostrade sono interdetti al traffico. Solo gli aeroporti rappresentano un punto ambiguo perchè devono rimanere aperti eventualemente per i voli in arrivo, ma di fatto non si decolla.

No, non è una resa. E' una presa di coscienza. 

Consapevoli del fatto di non essere in grado di affrontare le difficoltà generate dall'eccesso di neve, ci si ritira e si attende il passaggio della tempesta.

Una volta passata la tempesta tutto torna regolare, con la solita Britannica puntualità.

Ma intanto si aspetta...

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