Stiamo comprando casa. E' un momento importante. Molto importante!
E' talmente importante che è giusto tutelarsi in tutti i modi possibili. A nostra tutela lo stato Italiano ci mette a disposizione uno strumento estremamente efficiente: il Notariato.
Ah... si! Ora che abbiamo scelto un notaio "di fiducia" ci sentiamo parecchio più tranquilli. Soprattutto dopo oggi, quando finalmente abbiamo consegnato l'ultimo fascicolo di documenti al nostro.
Ovviamente non mi illudo possa essere l'ultimo atto: mi aspetto che mi chieda altre carte o che mi dica che quelle fornite finora non vanno bene o vanno bene in parte.
Quando poi mi si chiede di produrre documenti che NON dovrebbero essere in mio possesso, allora comincio ad innervosirmi. Vada per "l'atto di provenienza" (cioè l'atto con cui l'attuale proprietario è diventato a suo tempo proprietario), passi per i documenti di identità (non miei) ma quando mi si chiede di produrre il testamento del marito della proprietaria il nervosismo aumenta parecchio.
Cosa c'entro io con il testamento di quel pover'uomo morto nel 1991.
Cosa c'entro io con il testamento di quel pover'uomo morto nel 1991.
Perchè mi si chiede di venire a conoscenza di un fatto che non mi riguarda, un fatto triste e violento che riguarda la morte di una persona che non conoscevo e che riguarda solo il dolore delle persone a lui care che ne hanno sofferto la perdita.
Perchè?
Se poi si vuole proprio cercare di capire si può provare a leggere uno di quegli atti per i quali i nostri Notai sono profumatamente ricompensati per la redazione. Sono scritti in una lingua ancestrale, arcaica. Non in italiano... qualcosa di davvero fuori dal tempo. Per completezza riporto qua sotto la chiosa dell'atto in mio possesso:
"Richiesto ho ricevuto quest'atto che ho letto ai Signori comparsi, i quali lo hanno approvato.
Scritto in parte a macchina da persona di mia fiducia ed in parte di mia mano occupa cinque facciate e poche righe della sesta di due fogli."
Se alle elementari avessi scritto "di mia mano" avrei preso gravemente insufficiente .
"Richiesto ho ricevuto quest'atto che ho letto ai Signori comparsi, i quali lo hanno approvato.
Scritto in parte a macchina da persona di mia fiducia ed in parte di mia mano occupa cinque facciate e poche righe della sesta di due fogli."
Se alle elementari avessi scritto "di mia mano" avrei preso gravemente insufficiente .
Me lo immagino il momento dell'estinzione dei dinosauri. Se mai un giorno in un barlume di saggezza si deciderà di cancellare l'inutile e ridondante casta dei Notai, mi immagino che loro, tanto impegnati a trovare sempre più arcaiche parole per descrivere anche le più semplici cose, non si accorgeranno nemmeno di diventare fossili. Li ritroveranno dopo millenni pietrificati sui loro scranni con la penna in mano intenti a scrivere l'ultima parola del loro davvero ultimo atto.