venerdì 15 giugno 2012

Le Autostrade con l'anima



Mi è successa una cosa buffa.

Premessa

E' il 4 novembre 2011 ed a Genova è colpita da una terribilre ondata di maltempo che provocherà la tragica alluvione con i morti di Via Fereggiano e il fango nei quartieri di Marassi e Staglieno. La città era devastata e letteralmente divisa in due dalla valle Bisagno con il torrente esondato in più punti.

Alla fine di una davvero strana giornata di lavoro mi si presenta il problema pratico di rientrare a casa (a levante) partendo dalla Val Polcevera dove l'omonimo fiume non aveva miracolosamente rotto gli argini.

Dopo una ricerca rapida in rete capisco subito che l'unica via percorribile è l'autostrada poichè i vigili avevano chiuso l'attrversamento alla Foce per il rischio di ulteriori esondazioni del Bisagno.

Dopo pochi km in autostrada mi ritrovo in un ingorgo pazzesco sulla A12 in direzione Levante. Si procede a passo d'uomo. 
Mi sintonizzo su ISO Radio alla ricerca di informazioni dove comunicano che l'uscita di GE Est è chiusa a causa dell'alluvione.
Mi metto l'anima in pace, pensando che dopotutto mancano solo un paio di km all'uscita di Ge Est e dopo sarà tutto scorrevole.


Invece, sorpresa, l'uscita di GE EST è aperta regolarmente e la coda prosegue anche oltre lo svincolo. E quindi a passo d'uomo (o quasi) fino a Ge Nervi.
Dopo diverse decine di minuti arrivo già un po' psicologicamente provato allo svincolo scoprendo l'origine dell'ingorgo: il casello era afflitto da continui black out... quindi ogni tanto andava via la corrente bloccando tutte le operazioni (preziosissime) di riscossione del pedaggio. Dopo pochi minuti la corrente veniva riattivata ma, ovviamente le (preziosissime) operazioni di riscossione del pedaggio non potevano riprendere immediatamente: tutti i sistemi andavano riavviati con il risultato che tra un black out e l'altro riuscivano a passare solo poche (davvero poche) auto. Nel frattempo tutta l'A12 rimaneva bloccata con migliaia di auto incolonnate in entrambe le direzioni.


Immedesimandomi in un responsabile della Società Autostrade nell'ingrato compito di dover prendere una decisione in quel frangente, come mi sarei comportato? Avrei continuato imperterrito a riscuotere il (preziosissimo) pedaggio o avrei aperto i varchi per far defluire il traffico?


Il quesito rimarrà senza risposta perchè non ho idea di come mi sarei comportato. Ma so come si è comportato QUEL(ir)responsabile funzionario cercando di riavviare gli impianti con la conseguenza di bloccare completamente il traffico.


In sintesi: mi sono incazzato come una bestia e appena ho potuto mi sono infilato nel varco del telepass sbattendomene del (preziosissimo) pedaggio.


Conseguenza: pochi giorni fa mi arrivauna lettera con la cortese richiesta di pagare il pedaggio di soli euro 76 (settantasei) poichè, seppur risultava chiaro il casello di uscita (GE Nervi) era impossibile per loro determinare il casello di entrata e quindi volevano corrisposto il pedaggio da Canicattì.


Al che,m invece di farmi prendere dal solito nervosismo e di inviare il fax al numero indicato per le comunicazioni con scritto "Col cazzo che vi pago", ho raccolto tutta la freddezza possibile ed ho stilato la seguente lettera:



Egr. Sig.ri,

con riferimento alla pratica in oggetto riguardante il mancato pagamento del pedaggio, con la presente vorremmo portare alla Vostra attenzione che il giorno in cui è avvenuto il transito (04/11/2011) imperversava sulla zona di Genova una perturbazione che ha provocato eccezionali precipitazioni con conseguente alluvione e allagamenti in tutta la città.
A seguito di tali eventi il Vs. varco di Genova Nervi non era pienamente in funzione a causa di continui black out elettrici.
In tali condizioni è risultato impossibile provvedere al pagamento del pedaggio, obbligando il transito attraverso la porta Telepass (unica rimasta aperta in tali condizioni).
Alla luce di ciò, essendo il casello di entrata quello di Genova Ovest (purtroppo non siamo più in possesso del biglietto di ingresso) e vista l’eccezionalità delle condizioni meteorologiche, Vi chiediamo di voler provvedere ad emettere un nuovo bollettino di pagamento per l’effettivo tratto percorso (GE OVEST – GE NERVI) e non per l’intera tratta.
Restiamo a Vs disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Distinti saluti






Risultato:


dopo pochi giorni mi arriva a casa un nuovo bollettino da pagare di 5,75 euro, cioè il pedaggio GE Ovest - GE Nervi più un po' di spese.


Anche le Autostrade hanno un cuore!