Tempo fa ho avuto occasione di parlare con un architetto che in passato aveva partecipato ad alcuni incontri operativi presso il Comune di Genova con il famoso urbanista tedesco Bernhard Winkler (quello che nei primi anni 2000 ridisegnò il traffico nel centro Genova - aggiungendone un po'...). Durante un di questi incontri il noto Urbanista commentava informalmente il l'atteggiamento nel traffico dei Genovesi definendoli "bravi, perchè stanno in coda per ore senza lamentarsi..."
La definizione è oltremodo condisvisibile...
Qua a Campi (Cornigliano) c'è l'infinito cantiere che da ormai parecchi mesi interessa il tratto finale di Via Tea Benedetti creando un restringimento ad una corsia. Per condire il tutto i tempi del semaforo sono stati clamorosamente ridotti a svantaggio di chi vuole (vorrebbe) immettersi sul Ponte di Cornigliano. Le code sono infinite! Ovviamente nel cantiere non c'è nessuno che lavora (specie nei giorni di gran freddo come questi...) quindi i tempi di ultimazione dell'opera risultano ignoti.
C'è chi dice che si possa trovare tracciadella data nel calendario Maya... ma si sa, i Maya per il 2012 non sembrano aver avuto le idee chiare.
Le clamorose code che si verificano dovrebbero istigare alla rivolta popolare. Gli automobilisti dovrebbero scendere dai loro veicoli e smantellare le recinzioni che delimitano il cantiere riappropriandosi della corsia soppressa (che attualmente è ridotta ad un terrapieno). Probabilemnte la polizia interverrebbe in pieno assetto antisommossa per ristabilire il diritto dell'impresa appaltatrice di parcheggiare le ruspe nell'aera e lasciarle lì spente a tempo indeterminato.
A questo punto tutti gli automobilisti salirebbero sui tetti delle proprie vetture sgombrate respingendo come provetti giocatori di baseball i candelotti lacrimogeni a colpi di cric.
Insomma, la Val Susa inVal Bisagno!
E invece niente.
Da bravi automobilisti ammaestrati si sta in coda attendendo quel barlume di luce verde che in dieci secondi dieci fa passare tre auto ed avanzare la coda di 7 metri. Civilmente. senza un colpo di calcson. Senza isterismi. Come disse il noto urbanista: da "bravi".